mercoledì 9 luglio 2008


La ferita vera di cui soffre l’architettura di oggi, così prossima ai linguaggi della pubblicità e così sottomessa al dominio dell’immagine, è proprio questo fatto che l’immagine domina l’interesse dell’architetto contemporaneo. Mentre l’architettura è fondamentalmente organizzazione e forma dello spazio e tutto quello che si allontana da questo intento, sia pure di qualità, non è architettura.

Giancarlo De Carlo

sabato 31 maggio 2008

Architettura e design



Chissà se c'è qualche attinenza fra il progetto di Rafael Vinoly per il Forum internazionale di Tokio e il progetto di Meda e Rizzato per la lampada Titania. Il periodo sarebbe compatibile, visto che il concorso per il forum è stato vinto dall'architetto Vinoly nel 1989 e l'edificio completato nel 1996, mentra la lampada è entrata in produzione nel 1995.


Comunque sia, entrambi i progetti sono formidabili.

Ho tratto la foto del forum dal libro "Grandi Architetti" a cura di Patricia Bueno, Marta Eiriz, Martha Torres, pubblicato in Messico e stampato in Spagna. Copyright 2002 Atrium Group.

Trovo interessante segnalare che su 38 studi di architettura, ce ne sono sette giapponesi, sei statunitensi, quattro dei Paesi Bassi, tre spagnoli, tre francesi, due austriaci, due tedeschi, due inglesi, due messicani, un canadese, uno svizzero, uno finlandese, uno argentino, uno danese, uno uruguagio e infine uno italiano, lo Studio Archea. In realtà ci sarebbe un altro italiano, Richard Rogers, nato a Firenze nel 1933, ma non mi sembra giusto comprenderlo nella nostra squadra!


venerdì 30 maggio 2008

Il piroscafo di Le Corbusier

Se la barca di Erskine era un veliero, il riferimento di Le Corbusier (almeno negli anni 20) era il piroscafo. D'altra parte Erskine è stato classificato fra gli architetti organici e Le Corbu fra i razionalisti.

Il fascino che esercitava la "nave" nell'architetto svizzero era determinato, oltre che dagli aspetti tecnologici e di "macchina", dall'interpretazione degli spazi interni che consentiva "...una parete tutta finestre, una sala piena di luce", una passeggiata illuminata, ampia, vivibile, in contrasto con il sistema costruttivo tradizionale di muratura bucata dalle finestre.



L'idea della macchina da abitare con gli alloggi pensati come celle di convento o cabine in una nave si concretizza nelle unità di abitazione, dove viene ripresa l'idea della passeggiata illuminata, (foto da "Vers une architecture". Il piroscafo è l'Aquitania)

Qui di seguito immagine della "passeggiata" nella unità di abitazione di Firminy (1964-67)

Foto da "Le Corbusier, Tentori-De Simone, Ed. Laterza 1987"





giovedì 29 maggio 2008

La barca di Ralph Erskine














Per almeno una decina d'anni, a metà del secolo scorso, Ralph Erskine, architetto inglese che lavorò tutta la vita in Svezia, utilizzò questo veliero come studio di architettura

La barca era, all'origine, una nave da trasporto inglese, che Erskine scelse fondamentalmente per il limitato pescaggio, adatto ai fondali degli arcipelaghi svedesi.
Venne poi parzialmente trasformata e divenne lo "studio navigante" di Erskine.

In realtà spesso la nave stava ferma, anche perchè con acque agitate i collaboratori dell'architetto difficilmente sarebbero riusciti a disegnare delle linee diritte.

Non dimentichiamoci infatti che allora si utilizzavano solo i tecnigrafi o i tavoli con riga parallela e i computer non erano ancora in uso per "aided design" (cad).